Tra i Disturbi del Comportamento Alimentare, più volte accennato si annoverano l’Anoressia, Bulimia e Disturbo da Alimentazione Incontrollata. Ma se guardiamo con maggior estensione il quadro generale ai disturbi appena accennati rientrano Vigoressia e Ortoressia (di questo te ne parlo in un altro articolo), senza contare i disturbi alimentari che colpiscono la prima infanzia.
Vigoressia o bigoressia è una forma di dismorfofobia, che è entrata a far parte del DSM-5, Manuale statistico e diagnostico dei disturbi mentali, ricade nella categoria del Disturbo Evitante/Restrittivo dell’assunzione di cibo. Colpisce in prevalenza gli uomini ossessionati dal continuo allenamento fisico, dell’aumento del tono muscolare e della tenuta atletica del corpo. Chi soffre di vigoressia, vede allo specchio un fisico magro che necessità di un allenamento intensivo. Nella sua vita la priorità assoluta viene data all’allenamento, mentre il lavoro e la vita sociale passano in secondo piano. Per incentivare la massa muscolare il soggetto farà un abuso di steroidi e seguirà un’alimentazione iperproteica e ipocalorica, con gravi conseguenze per la salute fisica. Tra le cause primeggia l’autostima, ma anche aspetti sociali e biologici. Se la vigoressia non è ben trattata, può portare a pesanti conseguenze per il corpo, ma anche a livello psico-emotive. L’assunzione incontrollata di steroidi, può causare atrofia testicolare, ipertrofia cardiaca, psicosi, isolamento sociale, depressione, le diete iperproteiche sovraccaricano i reni e nel tempo possono causare pesanti danni. Oltre che al termine di vigoressia o bigoressia, questo disturbo è conosciuto anche come dismorfia muscolare, anoressia inversa o complesso di Adone. La terapia adottata è la psicoterapia cognitivo-comportamentale, associandola nei casi più estremi con la terapia farmacologica.
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